
Gli audiolibri hanno conquistato un pubblico sempre più vasto negli ultimi anni, grazie alla loro praticità e alla possibilità di “leggere” anche in movimento. Ma cosa succede se vuoi trasformare un libro cartaceo in un audiolibro personale? La risposta è PageParrot, un progetto brillante ed essenziale che consente di convertire qualsiasi libro in un audiolibro in modo automatico, sfruttando il potenziale dell’hardware open-source e dell’intelligenza artificiale. Vediamo come funziona questo sistema, quali componenti servono e perché rappresenta un’evoluzione interessante nel mondo del DIY e della tecnologia assistiva.
L’idea alla base di PageParrot
PageParrot nasce da una necessità tanto pratica quanto attuale: rendere accessibili i contenuti cartacei a chi non può o non vuole leggerli nel modo tradizionale. Il cuore del sistema è un piccolo ma potente computer Raspberry Pi Zero 2 W, a cui viene collegata una webcam USB e un bottone fisico. Il concetto è semplice: premi un bottone, scatti una foto della pagina di un libro e ascolti il contenuto letto ad alta voce.
Quello che rende PageParrot davvero innovativo è l’integrazione di tecnologie moderne di visione artificiale e sintesi vocale in un dispositivo compatto e a basso costo. Il progetto è pensato per essere realizzato da chi ha una conoscenza base-intermedia di elettronica e programmazione, con un risultato pratico e funzionale.
Componenti hardware utilizzati
Per realizzare PageParrot servono pochi componenti, facilmente reperibili:
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Raspberry Pi Zero 2 W: il cervello del dispositivo.
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Webcam USB: cattura l’immagine della pagina da leggere.
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Speaker Bluetooth: riproduce l’audio generato.
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Pulsante fisico: attiva il processo di acquisizione.
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Materiali di montaggio: estrusi in alluminio, fili elettrici, fascette e colla a caldo per fissare l’intero sistema.
Il design è minimale ma funzionale. Le immagini del progetto mostrano un dispositivo compatto, facile da posizionare sopra un libro, con una webcam puntata verso la pagina.

Il flusso tecnico del funzionamento
Il processo è sorprendentemente lineare e ben orchestrato:
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Cattura dell’immagine
Alla pressione del bottone, un Python script avvia la webcam e scatta una foto della pagina del libro. -
Elaborazione del testo
L’immagine viene inviata al modello linguistico Gemini 2.5 Flash di Google, il quale esegue una funzione OCR (Optical Character Recognition) per estrarre tutto il testo visibile. In pratica, traduce l’immagine in una stringa leggibile. -
Sintesi vocale
Il testo viene poi passato al motore Piper, uno strumento open-source di sintesi vocale, che lo converte in voce naturale. -
Riproduzione dell’audio
Infine, la voce generata viene trasmessa allo speaker Bluetooth per la riproduzione.
L’intero flusso è completamente automatizzato e può essere ripetuto pagina dopo pagina, trasformando progressivamente l’intero libro in una sequenza audio.
Considerazioni sull’efficacia
PageParrot non è soltanto un esperimento interessante, ma un esempio concreto di come l’hardware open e i modelli AI possano collaborare in modo sinergico per risolvere problemi pratici. Il tempo di risposta del sistema è piuttosto rapido, rendendo il dispositivo utilizzabile anche per sessioni di lettura continue.
Naturalmente, la qualità dell’immagine è cruciale: una buona illuminazione e un’adeguata messa a fuoco della webcam influenzano direttamente l’accuratezza del riconoscimento del testo. Il montaggio fisico del dispositivo dovrebbe quindi tenere conto di queste variabili per garantire una posizione stabile della camera.

PageParrot e l’accessibilità
Sebbene l’autore del progetto lo presenti con un tono ironico nel video dimostrativo, PageParrot ha un valore importante anche in ambito di accessibilità. Persone ipovedenti o con dislessia, ad esempio, potrebbero trarre enorme beneficio da una soluzione del genere, potendo “ascoltare” un libro senza bisogno di versioni già pubblicate in formato audiolibro.
Il fatto che PageParrot non dipenda da un libro digitale o da una fonte preesistente, ma che possa convertire qualsiasi libro fisico in tempo reale, lo rende uno strumento estremamente flessibile.
Espandibilità e limiti
Dal punto di vista tecnico, il progetto può essere ampliato in diversi modi:
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Aggiunta di un motore per girare automaticamente le pagine, rendendo il processo completamente hands-free.
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Memorizzazione del testo OCR in un file per permettere anche la lettura differita o l’archiviazione.
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Interfaccia web o mobile per avviare la lettura o selezionare funzionalità.
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Controllo vocale, per un’esperienza ancora più accessibile.
I limiti principali risiedono nella dipendenza da una connessione internet per comunicare con il modello Gemini (a meno di utilizzare modelli locali) e nella necessità di allineare perfettamente le pagine per evitare errori di OCR.
Conclusione
PageParrot è molto più di un semplice progetto fai-da-te: rappresenta un esempio brillante di come l’intelligenza artificiale, combinata con l’elettronica open-source, possa essere utilizzata per migliorare l’accessibilità e semplificare l’interazione con la tecnologia.
Nick Bild ha realizzato un sistema elegante nella sua semplicità, ma potenzialmente rivoluzionario nella sua applicazione. Con pochi componenti e un po’ di pazienza, chiunque può costruire il proprio lettore personale di audiolibri.
Per approfondire e costruire il progetto, il codice sorgente è disponibile su GitHub e maggiori dettagli sono presenti sulla pagina ufficiale Hackster.
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