Progettazione di un amplificatore hi-fi integrato

Progettazione amplificatore

Come affrotare la progettazione di un amplificatore integrato monolitico, mono o stereo, con estensioni per mixer, toni, antibump e VU-meter.

Abbiamo recentemente preso in considerazione un libro che raccoglieva 15 progetti di amplificatore monolitico integrato ed una serie di interessanti ed utili informazioni relative alla progettazione.

Oggi torneremo sull’argomento presentando il libro di Marco Gottardo intitolato “Teoria e pratica della costruzione di un amplificatore integrato”. Come si evince dal titolo, si tratta di un testo diretto agli studenti di Elettronica, utile per integrare lo studio con progetti sufficientemente semplici ed affidabili. Gottardo è infatti un abile professore che cerca di rendere più interessanti le proprie lezioni di elettronica ed informatica attraverso l’utilizzo di interessanti progetti.

Il link

l’autore: Marco Gottardo

Nato a Padova nel 1968, ha conseguito il proimo titolo accademico al politecnico degli studi aziendali di Lugano con specializzazione  in ingegneria informtica nell’anno 1999 con il massimo punteggio. Successivamente ottiene il titolo di dottore specialista in informatica industriale e robotica applicata, ancora con il massimo punteggio, presso lo stesso istituto. Laureatosi presso l’Università di Padova nell’anno 2010, ottiene il titolo di dottore magistrale in ingegneria elettrotecnica. Esperto in elettronica, robotica e automazione industriale, è docente e formatore da circa 20 anni in materie affini. Ha fondato nell’anno 1995 la G-Tronic Robotics, azienda specializzata nello sviluppo di sistemi customizzati a microprocessore e microcontrollore.

Il formato

Il libro ha un formato molto originale. Il concetto di base, che viene descritto nella prima parte, è il progetto di un amplificatore streeo monolitico da 40+40W, basato sul chip TDA2051. Il libro inizia spiegando componenti utilizzati e teoria, e prosegue mostrando come sia smplice progettare in modo assolutamente modulare un mixer a 5 canali, un preamplificatore con controlli di tono e stadio di equalizzazione RIAA, un VU-meter a 10 LED per canale basato su LM3915. Una sezione importante della prima parte si sofferma a spiegare concetti importanti come la retroazione, le reti di Zobel in uscita e il calcolo dei componenti dell’alimentatore.

Una volta completata la sezione relativa all’amplificatore da 40+40W, vengono presentati altri progetti utilizzati nel ciclo scolastico, amplificatori che vanno da 0.25W a 200+200W, magari in configurazione ibrida con filale di potenza a transistor.

A chi è diretto

Il libro è nato raccogliendo le esperienze maturate durante gli anni di insegnamento, è pertanto evidente che sia di beneficio soprattutto ai ragazzzi che frequentano istituti ove si insegna Elettronica. Tuttavia, anche se talvolta può apparire fuorviante, il tono del libro è piacevole e abbastanza approfondito, ed i progetti mostrati pr gli amplificatori monolitici sono estensioni dei progetti sui datasheet che consentono miglioramenti di dinamica e timbrica non indifferenti.

A me il libro è piaciuto, e lo consiglio a tutti quegli audiofili con il pallino dell’elettronica, che desiderino approfondire l’argomento ed autocostruire il proprio ampli da laboratorio per fare esperimenti.

Definire ciò che si è non risulta mai semplice o intuitivo, in specie quando nella vita si cerca costantemente di migliorarsi, di crescere tanto professionalmente quanto emotivamente. Lavoro per contribuire al mutamento dei settori cardine della computer science e per offrire sintesi ragionate e consulenza ad aziende e pubblicazioni ICT, ma anche perche’ ciò che riesco a portare a termine mi dà soddisfazione, piacere. Così come mi piace suonare (sax, tastiere, chitarra), cantare, scrivere (ho pubblicato 350 articoli scientfici e 3 libri sinora, ma non ho concluso ciò che ho da dire), leggere, Adoro la matematica, la logica, la filosofia, la scienza e la tecnologia, ed inseguo quel concetto di homo novus rinascimentale, cercando di completare quelle sezioni della mia vita che ancora appaiono poco ricche.

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