Raspberry Pi è stato scelto questa volta per un progetto che sprizza ribellione da ogni bit. Ci sono pochi termini che ispirano più rabbia di “obsolescenza programmata”. Infatti, anche quando non possiamo dimostrare che un’azienda abbia appositamente progettato un prodotto affinché si rompa dopo un certo periodo di tempo, sembra certo che affidabilità e durata siano spesso priorità molto basse. I mouse per computer rientrano sicuramente in questa categoria e, alcune categorie di persone, si sono rassegnate ad acquistare un nuovo mouse ogni due anni. Tuttavia, il maker Wareya si è rifiutato di accettarlo e si è messo a progettare il suo mouse da gioco ideale.
Come molti giocatori che fanno un uso intensivo del mouse, Wareya ha scoperto che il guasto dei pulsanti era sempre inevitabile. Non sembrava fare differenza quale marca avesse acquistato o quanto avesse speso; poteva giurarci che i pulsanti si sarebbero rotti entro un anno o due (talvolta soltanto dopo pochi mesi). Di solito si limitava a sostituiva gli switch, finché stanco di ripetere quel processo ancora e ancora, ha optato per la soluzione drastica. Ha costruito il suo nuovo mouse fai-da-te con pulsanti più robusti che dovrebbero resistere a diversi anni di gioco frequente.
Questo mouse ha un PCB personalizzato che contiene i pulsanti, il sensore e il controller. Wareya ha cablato gli interruttori per un migliore antirimbalzo utilizzando sia i pin NO (normalmente aperto) che NC (normalmente chiuso). Ciò elimina interferenze e rumori elettronici che tendono a causare problemi sui mouse commerciali. Come bonus, questo cablaggio rimuove tutta la latenza comune agli algoritmi di antirimbalzo standard. Ha abbinato questi interruttori a un sensore Pixart PMW3360, che è lo stesso sensore che troverai in molti mouse da gioco di qualità. Il DPI è configurabile nel firmware, ma è impostato su 1200 come impostazione predefinita. Un microcontrollore Raspberry Pi RP2040 fornisce una connessione HID USB a qualsiasi PC.
Il PCB di Wareya si inserisce all’interno di un case modellato su misura e stampato in 3D. È un design piuttosto convenzionale e sembra carino. Il firmware, che è open source come il resto del mouse, consente personalizzazioni come riassociazione e macro, controllo dell’accelerazione, livellamento e altro ancora, a patto di avere conoscenze di programmazione (Wareya prevede di semplificarlo in futuro – NDR). Gli utenti possono anche accedere ai pin inutilizzati dell’RP2040 se desiderano aggiungere modifiche, come l’illuminazione a LED o più pulsanti.
Volete provarci anche voi? Potete trovare tutto sul profilo GitHub di Wareya.
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Fabrizio Bianchini
###Da sempre appassionato di tecnologia, soffro di insaziabile curiosità scientifica. Adoro sperimentare e approfondire le mie conoscenze sulle ultime novità sul mercato in termini di hardware, alta tecnologia e videogiochi. Attratto e coinvolto nella prototipazione hardware dalla piattaforma Arduino, Raspberry Pi e Nvidia Jetson.### ###Always passionate about technology, I am suffering from insatiable scientific curiosity. I love experimenting and deepening of my knowledge on the latest news on the market in terms of hardware, hi-tech and video games. Got attracted and involved in hardware prototyping by the Arduino platform, Raspberry Pi and Nvidia Jetson.###