Eben Upton di Raspberry Pi ha lasciato intendere che potrebbe essere in arrivo un successore del popolarissimo microcontroller dual-core RP2040 dell’azienda e che il Raspberry Pi Compute Module 5 verrà lanciato nel 2024, con “un alto grado di comunanza” con il precedente Compute Module 4.

Intervenendo all’evento Cambridge Raspberry Jam andato in scena il 25 novembre, il co-fondatore di Raspberry Pi Eben Upton ha avuto modo di parlare di produzione e approvvigionamento di nuove schede Raspberry Pi 5, board che vede richieste altissime a fronte di una produzione non ancora in grado di farvi fronte. “Oggi, produciamo circa 10.000 Raspberry Pi 5 al giorno, su un totale di 40.000 schede Raspberry Pi al giorno”, ha detto Upton ai partecipanti, secondo un riassunto pubblicato su Mastodon da Jonathan Pallant. Questo significa che solo un quarto dell’intero processo produttivo è totalmente dedicato al Pi 5, dettaglio che spiega perfettamente la difficoltà che tutti hanno nel reperire la nuova board.

Raspberry Pi Org ha già dichiarato che l‘intera gamma produttiva attuale è riservata a maker è hobbisti, mentre la clientela di tipo “industrial” è già stata messa in lista di attesa per il 2024. L’adozione di questo tipo di soluzione si è resa necessaria per compensare le carenze che avevano precedentemente afflitto il Raspberry Pi 4, con prodotti industriali. agli acquirenti viene data priorità durante la crisi di carenza di componenti.

 

 

Tuttavia, anche con 10.000 unità al giorno che escono dalla linea di produzione, Raspberry Pi 5 va letteralmente a ruba ed è sempre sold out. Il merito va senza dubbio all’effetto novità, ma anche e soprattutto al miglioramento delle prestazioni che la board è in grado di offrire rispetto al predecessore. Anche sotto questo aspetto ci sarebbero delle considerazioni da fare, che per altro abbiamo fatto sia in qualche articolo (potete trovare qui il benchmark) che sul nostro canale video. Per farvi un esempio, Kubii che è un rivenditore francese ufficiale Raspberri Pi Org, aveva un preorder a fine novembre e sussiste tutt’ora il limite di cinque pezzi acquistabili per persona.

Più interessanti dei numeri di produzione, tuttavia, sono stati i commenti di Upton sul microcontrollore dual-core Raspberry Pi RP2040 a basso costo e sulla scheda Raspberry Pi Pico su cui si trova. “Sappiamo cosa dell’RP2040 non piace alla gente” ha ammesso Upton durante l’evento, “L’architettura Arm Cortex-M0+ potrebbe avere più RAM, potrebbe avere più GPIO (General-Purpose Input/Output), e sappiamo cosa piace alla gente: i PIO [blocchi di input/output programmabili]… e abbiamo un team dedicato ai chip.”

 

 

Sebbene da parte di Upton non ci sia stato un vero prodotto annuncio riguardante il successore dell’RP2040, è chiaro che l’azienda stia almeno pensando a ciò che verrà dopo. Prima che lo chiediate, non è stata nemmeno lontanamente menzionata un’ipotetica data di rilascio per un nuovo chip né per un Raspberry Pi Pico, ma Upton ha continuato confermando che il sistema su modulo Raspberry Pi Compute Module 5 è stato ultimato a livello di progettazione e il lancio è previsto per il 2024, portando con esso “un alto grado di comunanza” con il Compute Module 4 e “USB 3.0 dove un tempo si trovavano alcune delle linee MIPI”.

Se vi state chiedendo a cosa si riferisca Upton con “elevato grado di comunanza”, sappiate che al momento è molto difficile dirlo con certezza. In termini tecnici potremmo essere portati a pensare che il Computer Module 5 sia soltanto un upgrade del CM4, ma già in passato abbiamo potuto verificare che tutto ciò non è così scontato. Raspberry Pi 5, ad esempio, è una board che rompe definitivamente con il predecessore, dal momento che necessita di un ecosistema di HAT e componenti completamente diverso. La speranza per il CM5 è che i progettisti abbiano fatto un aggiornamento hardware mantenendo l’originario assetto circuitale (fattore di forma e disposizione topologica delle porte – NDR) onde evitare di dover ricomprare tutti gli altri componenti ma, anche qui, lo scopriremo solo quando la board verrà lanciata definitivamente sul mercato.

 

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