Raspberry PI Cookbook by Simon Monk – Recensione

Raspberry PI cookbook recensione

Raspberry PI Cookbook rappresenta il metodo di accesso ottimale a tutte le informazioni legate al mondo del Raspberry PI, dall’installazione all’interfaccia con la IoT.

Il link

  • Titolo: Raspberry PI Cookbook (en.)
  • Autore: Simon Monk
  • Editore: O’Reilly
  • Prezzo: 37.42 euro (copertina flessibile)

Problemi e soluzioni hardware e software

Mi capita spesso di leggere richieste di possessori di Raspberry PI che, una volta acquistato il proprio hardware, si trovano in difficoltà già in fase di installazione. Ciò è dovuto non alla mancanza, bensì all’eccesso di informazione presente sul web, informazione che, nella maggior parte dei casi, risulta precisa ma frammentaria, e quasi mai conduce l’utente inesperto in un percorso di installazione, configurazione e testing completo, dall’inizio alla fine, spiegando magari la ragione della scelta di ciascuna opzione.

Raspberry PI Cookbook cerca di colmare questa lacuna, e specialmente nei primi capitoli ci riesce perfettamente. Appare peraltro evidente che, man mano che gli argomenti divengono più complessi, risulta più difficile risolvere tutte le possibili sfumature legare a ciascun topic. Ma a questo punto il lettore diligente avrà acquisito tutte le nozioni necessarie per approfondire gli argomenti per proprio conto…

L’Autore: Simon Monk

Il Dr. Simon Monk (Preston, Regno Unito) è laureato in Cibernetica e Informatica e possiede un dottorato in ingegneria del software. Simon ha trascorso diversi anni come accademico, per poi tornare nel settore, fondando la società di software mobile Momote Ltd. Simon è ora un autore a tempo pieno che scrive su molti aspetti dell’hardware open source, tra cui Raspberry Pi e Arduino, nonché una serie di libri di elettronica generale. L’Autore ha una pagina web dedicata alle proprie pubblicazioni su http://www.simonmonk.org, ed è possibile seguirlo su Twitter, @Simonmonk2.

Il formato

Raspberry PI Cookbook

Il testo in mio possesso è scritto in Inglese, ma è perfettamente fruibile: adotta un linguaggio chiaro e comprensibile, e non usa locuzioni particolari o giochi di parole caratteristici di altre pubblicazioni (la collana “for dummies”, ad esempio).

La seconda edizione consta di 16 capitoli e due appendici, mentre la nuova terza edizione aggiorna quell parti relative al nuovo PI 4 ed  ai software di installazione e controllo non ancora presenti nel 2015. In linea di massima le differenze tra seconda e terza edizione sono abbastanza limitate, dal momento che l’hardware di collegamento (il GPIO) non ha subito modifiche nel tempo.

Ciascun capitolo risulta autoconclusivo, e consente una lettura modulare del manuale. I capitoli trattano i seguenti argomenti:

  1. Setup and management
  2. Networking
  3. Operating system
  4. Software
  5. Python basics
  6. Python Lists and dictionaries
  7. Advanced Python
  8. Computer vision
  9. Hardware basics
  10. Controlling hardware
  11. Motors
  12. Digital inputs
  13. Sensors
  14. Displays
  15. The Internet of Things
  16. Arduino and Raspberry PI

C’è davvero di tutto nelle 400 pagine del testo!

A chi è diretto

Ci troviamo davanti ad un vero e proprio manuale tecnico.

Raspberry PI cookbook recensioneFortunatamente lo stile chiaro ed i numerosi esempi rendono Raspberry PI Cookbook una fonte di ispirazione ed un mezzo di apprendimento destinato a chiunque sia interessato ad approfondire la conoscenza del nostro piccolo SBC.

I capitoli divengono via via più complessi man mano che si procede nella lettura, quindi sarebbe ideale leggerlo in modo sequenziale.

Tuttavia la struttura modulare permette l’utilizzo del testo anche come manuale tecnico: basta trovare il capitolo da approfondire, saltando a piè pari tutta la sezione che già si conosce. Non occorre leggerlo tutto subito, è possibile tenerlo come riferimento ed aprirlo quando se ne abbia bisogno.

Unica mancanza a mio avviso è una sezione dedicata alla programmazione “spinta”, in C, o magari alla gestione di GUI per i nostri programmi. Mi rendo conto che tale argomento richiederebbe un manuale a parte, ma dopo aver dedicato tre interi capitoli alla programmazaione in Python, forse un minimo di attenzione verso altri ambienti di sviluppo sarebbe stata gradita.

Ho utilizzato personalmente questo volume per avvicinarmi al mondo variegato del PI, e lo ho trovato partocolarmente ricco ed esaustivo.

Lo consiglio vivamete a chiunque fosse in procinto di iniziare a lavorare (e non solo a giocare) con un Raspberry.

Definire ciò che si è non risulta mai semplice o intuitivo, in specie quando nella vita si cerca costantemente di migliorarsi, di crescere tanto professionalmente quanto emotivamente. Lavoro per contribuire al mutamento dei settori cardine della computer science e per offrire sintesi ragionate e consulenza ad aziende e pubblicazioni ICT, ma anche perche’ ciò che riesco a portare a termine mi dà soddisfazione, piacere. Così come mi piace suonare (sax, tastiere, chitarra), cantare, scrivere (ho pubblicato 350 articoli scientfici e 3 libri sinora, ma non ho concluso ciò che ho da dire), leggere, Adoro la matematica, la logica, la filosofia, la scienza e la tecnologia, ed inseguo quel concetto di homo novus rinascimentale, cercando di completare quelle sezioni della mia vita che ancora appaiono poco ricche.

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