Khadas – Raffreddamento passivo per scheda VIM 3L

Khadas VIM-3L radiatore passivo

Shenzhen Wesion Technology Co., Ltd nasce nel Novembre del 2014. Il brand Khadas (ed i prodotti della serie VIM) si affaccia verso il mercato maker open source DIY, ed i suoi principali clienti sono fuori dalla CIna, tipicamente negli Stati Uniti, in Europa ed in Russia. Per tali mercati l’azienda ha guadagnato il riconoscimento di conformità CE e RoHS.

L’azienda è specializzata nelle linee di prodotto Amlogic e Rockchip, e lavora al momento nel team Google Fuchsia per sviluppare prodotti VIM3 diretti al mercato dell’AI.

Dotata di una personalità decisamente occidentale, Khadas si presenta sul mercato con un look curato, affascinante, ammiccante tanto al mercato Maker quanto ai professionisti. Ma ciò che rende Khadas decisamente interessante è la presenza di una folta community di sviluppatori e progettisti, che offrono i propri consigli e le proprie capacità al mercato dell’Open Source nel tentativo di giungere a prodotti maturi ed efficaci.

Radiatore Passivo Khadas per VIM 3L

L’oggetto presentato in questo articolo è per l’appunto un progetto offerto da un utente della community, RRZC777, sviluppato e adattato ai sistemi distribuiti da Khadas.

Alcuni mesi fa sul sito è stata proposta la possibilità di utilizzare un sistema di raffreddamento passivo per un SBC. Come spesso accade in questi casi, uno dei partecipanti del forum (RRZC777) ha deciso di progettare il proprio radiatore passivo (un sistema di raffreddamento senza ventola) per il proprio VIM3L.

Il VIM3L è indirizzato al mercato HTPC (Home Theatre PC), e diversi appassionati sarebbero felici di mettere le mani su di un sistema con radiatore di calore, dal momento che meno calore significa quasi sempre un rumore termico in uscita decisamente inferiore, specie nelle piccole e accoglienti salette di visione.

Khadas ha testato il “Large Passive Radiator” di RRZC777 con tre delle più note boards, il VIM3L, il VIM3 e l’Edge-V. Per l’occasione è stata utilizzata anche l’applicazione “CPU Throttling Test”, suggerita da un altro utente del forum, Vladimir.v.v, per controllare che la CPU non rallentasse (throttling) nel tempo.

Condizioni di Test:

  • Sistema Operativo: Android
  • App di testing: CPU Throttling Test
  • Alimentazione: Adattatore 24W USB-C
  • Durata del Test: 45 Minutes, 20 Threads
  • Temperatura Ambiente: 26C – 29C
  • Temperatura di partenza: Cold Boot, Ambiente
  • Temperatura conclusiva: Equilibrio termico

Conclusioni

Dai risultati è apparso chiaro che solo il VIM3L risulta effettivamente giovarsi del raffreddamento passivo, realizzando così il sogno di ogni utente HTPC. Anche se in quanche modo sottoposto a throttling, non si è trattato di un rallentamento così evidente come nel caso del VIM3 o dell’Edge-V. Il grafico relativo alle prestazioni nel tempo rimane piatto, intorno al 90% o 95% per l’intera durata del test. La temperatura massima raggiunta dai cores è stata di 60°C, e anche in ambienti tropicali tale valore non dovrebbe comunque superare i 70°C.

Khadas VIM 3L passive cooler
Image courtesy of Khadas

Sia da parte del VIM3 che dell’Edge-V è stato riscontrato un graduale decadimento di prestazioni (throttling) nel tempo, indice questo di stress da temperatura elevata. Qualora si decidesse di costruire un cluster per eseguire applicazioni mission-critical, si renderebbe necessaria una soluzione di raffreddamento attivo, almeno con una ventola, per garantire prestazioni continuative nel tempo anche sotto carico. Resta il fatto, comunque, che per la maggior parte delle operazioni normalmente riservate ad un SBC, anche un throttling all’80% delle prestazioni non appare limitante.

Al riguardo è possibile analizzare un test eseguito dal nostro laboratorio.

Riferimenti dell’articolo: Khadas.

Link utili:

Khadas VIM 3L

 

Definire ciò che si è non risulta mai semplice o intuitivo, in specie quando nella vita si cerca costantemente di migliorarsi, di crescere tanto professionalmente quanto emotivamente. Lavoro per contribuire al mutamento dei settori cardine della computer science e per offrire sintesi ragionate e consulenza ad aziende e pubblicazioni ICT, ma anche perche’ ciò che riesco a portare a termine mi dà soddisfazione, piacere. Così come mi piace suonare (sax, tastiere, chitarra), cantare, scrivere (ho pubblicato 350 articoli scientfici e 3 libri sinora, ma non ho concluso ciò che ho da dire), leggere, Adoro la matematica, la logica, la filosofia, la scienza e la tecnologia, ed inseguo quel concetto di homo novus rinascimentale, cercando di completare quelle sezioni della mia vita che ancora appaiono poco ricche.

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