Il maker e appassionato di videogiochi vintage Clyde Shaffer sta cercando di lanciare una versione moderna delle console di gioco classiche: la GameTank a doppio processore basata sul MOS 6502.

“GameTank è una nuova console per videogiochi basata sulla versione moderna del venerabile microprocessore [MOS] 6502 del WDC [Western Design Center]”, spiega Shaffer a proposito della sua creazione. “Simile nello spirito alle console fantasy come il Pico-8 o il TIC-80, la GameTank si distingue per la sua implementazione come dispositivo hardware fisico in primo luogo e come emulatore in secondo luogo. La sua architettura grafica personalizzata basata sul framebuffer le consente di produrre animazioni più fluide e fluide rispetto a quelle tipiche dell’hardware a otto bit. Inoltre, il sistema audio è altamente configurabile, utilizzando un secondo 6502 come coprocessore audio dedicato.”

Quando Shaffer descrive il GameTank come una “nuova console per videogiochi”, si riferisce a una console con una storia già lunga, e non solo perché monta una coppia di processori che risalgono al lancio di MOS Technology nel 1975 e che hanno trovato posto in dispositivi iconici come il Commodore 64, il Nintendo Entertainment System (NES) e i primi sistemi Apple. Shaffer ha presentato per la prima volta il GameTank cinque anni fa, promettendo un dispositivo che si comportava in modo leggermente diverso rispetto alle console basate sul processore 6502 di un tempo.

 

“L’hardware grafico del GameTank è significativamente diverso”, spiega Shaffer. “Invece di tile e sprite a funzione fissa, una regione di memoria chiamata ‘framebuffer’ contiene dati per i singoli pixel dell’immagine sullo schermo. Questa è abbinata a una maggiore quantità di memoria esterna, la ‘Sprite RAM’, e a un circuito blitter, dedicato alla copia rapida di byte dalla Sprite RAM al framebuffer. GameTank è progettato con una generosa quantità di Sprite RAM per supportare sprite sheet di grandi dimensioni e, poiché il blitter può copiare regioni di dati di dimensioni arbitrarie, questi sprite sheet possono essere compattati in modo denso.”

Come nei primi prototipi di Shaffer, il GameTank finito include una CPU principale WDC W65C02S da 3,5 MHz e una seconda CPU a 14 MHz con 4 KB di RAM dedicata per fornire un’uscita audio con una frequenza di campionamento predefinita di 14 kHz. L’uscita video è un framebuffer quadrato da 128×128 pixel, sebbene Shaffer avverta che “alcune righe in alto e in basso sono nascoste dalla maggior parte dei televisori”, e il controller personalizzato offre un pad direzionale a quattro direzioni, tre pulsanti di fuoco e un pulsante di avvio. I giochi, invece, vengono caricati da cartucce fisiche con 2 MB di memoria flash, ed è presente una porta di espansione a 26 pin sul retro per il nuovo hardware.

 

 

“Tutto l’hardware del GameTank è open source”, promette Shaffer, “inclusi schemi, file della scheda, file di stampa 3D ed elenchi dei componenti. Anche l’SDK [Software Development Kit] C, l’emulatore, il programma client per il flasher delle cartucce e molti dei giochi sono tutti open source. I progetti delle schede della console sono mantenuti sia in versione a montaggio superficiale che through-hole, rispettivamente per l’assemblaggio robotico e la saldatura fai da te.”

 

Questi file di progetto sono disponibili sul repository GitHub del progetto con una licenza open source non specificata; Shaffer si sta anche preparando a lanciare una campagna di crowdfunding per unità completamente assemblate, invitando gli interessati a registrarsi su Crowd Supply per essere avvisati quando la campagna sarà attiva. Per coloro che desiderano provare prima il sistema, Shaffer ha pubblicato un emulatore di GameTank su GitHub con la licenza permissiva MIT.

 

Iscriviti ai nostri gruppi Telegram

• Gruppo Maker Italia
• Canale Offerte per prodotti maker

Link utili

• Arduino UNO R3
• Elegoo UNO R3
• Arduino Starter Kit per principianti
• Elegoo Advanced Starter Kit
• Arduino Nano