Il mondo Raspberry Pi ci ha abituato a rilasci regolari e ben orchestrati, spesso sotto rigido embargo. Tuttavia, non mancano le sorprese: tra i prodotti pensati principalmente per clienti business compaiono moduli che non vengono annunciati ufficialmente. È il caso del Raspberry Pi CM0, un nuovo Compute Module con fori castellati che integra il System-in-Package (SiP) RP3A0, lo stesso che troviamo nel Raspberry Pi Zero 2 W e nel più recente Compute Module 3E (CM3E).

Questo articolo offre una panoramica dettagliata sulle specifiche tecniche del CM0, sulle differenze con gli altri moduli della gamma Raspberry Pi, sugli scenari d’uso e sui riferimenti ufficiali che ne confermano l’esistenza.

Specifiche tecniche principali

Il cuore del Raspberry Pi CM0 è il RP3A0 SiP, che combina processore, memoria e interfacce in un unico pacchetto compatto.

• Processore (SoC Broadcom BCM2710A1)

  • Quad-core ARM Cortex-A53 a 1.0 GHz

  • GPU VideoCore IV con supporto a OpenGL ES 1.1 e 2.0

  • VPU con decodifica H.264/MPEG-4 1080p30 e codifica H.264 1080p30

• Memoria di sistema

  • 512 MB LPDDR2

• Archiviazione

  • Versione Lite (senza memoria integrata)

  • Versioni con 8 GB o 16 GB eMMC

• Connettività wireless (opzionale)

  • Wi-Fi 802.11 b/g/n (WiFi 4)

  • Bluetooth 4.2 LE

  • Connettore u.FL per antenna esterna

• Interfacce esposte tramite i 132 fori castellati

  • HDMI, TV DAC, MIPI DSI (4 linee), DPI

  • MIPI CSI (4 linee per la fotocamera)

  • Audio PCM

  • USB 2.0

  • Fino a 28 GPIO

  • UART, SPI, due bus I²C

  • SDIO (solo per la versione Lite)

• Alimentazione: 5V DC

• Dimensioni: 39 x 33 mm

• Range di temperatura: -20°C / +85°C

• Affidabilità (MTBF):

  • 374.000 ore in condizioni statiche

  • 32.000 ore in scenari mobili

Le dimensioni estremamente ridotte lo rendono adatto ad applicazioni embedded dove lo spazio è un fattore critico.

La scheda IO dedicata

Oltre al modulo stesso, è disponibile anche una Compute Module 0 IO Board con il CM0 già saldato. Questa scheda permette di sfruttare appieno le capacità del modulo e fornisce:

• Uscita video HDMI

• Connettori MIPI DSI e CSI per display e fotocamera

• Slot microSD (solo per la versione Lite)

• Connettore micro USB per il flashing firmware

• Header GPIO a 40 pin compatibile con Raspberry Pi

• Jumper per disabilitare Wi-Fi o Bluetooth separatamente

• Supporto TV out

• Piazzole per LED e altre espansioni

Questa board è chiaramente pensata come riferimento per sviluppatori e integratori, utile sia in fase di prototipazione che in produzione.

Compatibilità software e scenari d’uso

Sul fronte software, il CM0 dovrebbe essere pienamente compatibile con Raspberry Pi OS, dato che condivide la stessa architettura del Pi Zero 2 W. Questo lo rende ideale per chi desidera un modulo compatto ma con un set di interfacce più ricco rispetto a un Pi Zero tradizionale.

Gli scenari applicativi spaziano da:

• Progetti IoT industriali, grazie al supporto a temperature estese.

• Sistemi embedded multimediali, con la possibilità di gestire display e fotocamere MIPI.

• Automazione e robotica, dove i GPIO e le interfacce veloci sono fondamentali.

• Prodotti commerciali personalizzati, dove la forma modulare e i fori castellati semplificano l’integrazione diretta su PCB proprietari.

Prezzi e disponibilità

Il prezzo indicativo per il Raspberry Pi CM0 è di circa 18 dollari in lotti, rendendolo competitivo rispetto ad altri moduli embedded con caratteristiche simili.

Al momento, il modulo non compare ancora sul sito ufficiale Raspberry Pi, ma le specifiche sono confermate da:

• Repository Linux di Raspberry Pi

• Discussioni sul forum ufficiale Raspberry Pi

• Documentazione tecnica EDATEC (schede tecniche, file KiCAD, datasheet)

Considerazioni finali

Il Raspberry Pi CM0 rappresenta un passo interessante nella strategia di Raspberry Pi: un modulo compatto, pensato per il mondo embedded, che eredita la potenza e la flessibilità del Pi Zero 2 W ma con un design ottimizzato per l’integrazione in prodotti commerciali.

Pur non essendo ancora annunciato ufficialmente, la disponibilità di schede tecniche e la comparsa nei repository Linux ne confermano la solidità. Con un prezzo accessibile e un ampio ventaglio di interfacce, il CM0 si candida a diventare un nuovo punto di riferimento per chi sviluppa soluzioni su misura basate su Raspberry Pi.

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