Pi Cola case: raffredda il tuo Raspberry Pi 4 e 5 con stile

pi cola

Nel vasto ecosistema dei case per Raspberry Pi, trovare un equilibrio tra praticità, estetica e prestazioni termiche non è mai semplice. Ma ogni tanto, spunta fuori un progetto capace di stupire per la sua originalità quanto per la sua funzionalità. È il caso di Pi Cola, un case verticale pensato per Raspberry Pi 4 Model B (e ora anche in versione beta per Raspberry Pi 5) che si distingue per un design ispirato a una lattina di bibita e per un’efficienza di raffreddamento sorprendente.
In questo articolo esploreremo in dettaglio come Pi Cola riesce a combinare minimalismo costruttivo, praticità di montaggio e ottime performance termiche, offrendo un’alternativa accattivante ai classici case per Raspberry Pi.

Pi Cola: la filosofia dietro il design

A prima vista, Pi Cola si presenta come un semplice cilindro, ma dietro la sua forma si cela un progetto di ottimizzazione termica e di semplicità d’assemblaggio. L’obiettivo principale dell’autore era creare un contenitore compatto, capace di garantire una ventilazione ottimale attraverso un flusso d’aria verticale, sfruttando la naturale tendenza dell’aria calda a salire.

Questa soluzione prevede infatti un ventilatore da 40mm (4010) posizionato nella parte inferiore, che spinge aria fresca verso l’alto, dissipando il calore generato dal Raspberry Pi in maniera continua e senza turbolenze interne. Una soluzione tanto semplice quanto efficace, ideale per chi vuole un raffreddamento attivo, senza affidarsi a sistemi ingombranti o rumorosi.

Compatibilità: Pi Cola per Raspberry Pi 4 e 5

Originariamente progettato per Raspberry Pi 4 Model B, Pi Cola è stato aggiornato con file BETA per supportare anche Raspberry Pi 5.
Questa nuova versione, pur mantenendo lo stesso concept, ha richiesto alcune modifiche a causa della diversa disposizione delle porte USB, Ethernet e HDMI sul Pi 5. L’autore ha condiviso i file aggiornati, sebbene non ancora testati in modo definitivo, invitando la community a collaborare con feedback su stampa e montaggio.

I primi tester hanno già confermato l’ottima compatibilità con i connettori del Pi 5, in particolare usando filamenti PETG-HF su stampanti Bambu Lab P1S, come segnalato su Thingiverse e Printables.

Struttura modulare: solo 5 pezzi stampabili

Uno dei punti di forza di Pi Cola è la sua costruzione minimalista. Bastano cinque componenti stampabili per completare l’intero case:

  • Bottom Case

  • Top Case

  • Outer Shell (disponibile anche con logo “Pi-Cola”)

  • Bottom Vent

  • Top Vent

Questa semplicità consente di assemblare il case senza particolari strumenti, usando solo 12 viti e, opzionalmente, inserti filettati a caldo per una maggiore durata.

Dettaglio hardware: viti, ventola e inserti consigliati

Il progetto specifica nel dettaglio l’hardware necessario, acquistabile comodamente su Amazon o in negozi specializzati.

Componente Quantità Note
Ventola 4010 5V 1 Modello suggerito: Pi Fan
Viti M2.5 x 20mm 4 Per fissare Top e Bottom Case attraverso il Raspberry Pi
Viti M3 x 12mm 4 Per fissare la ventola al Bottom Vent (alcune ventole richiedono M3 x 16mm)
Viti M3 x 15-20mm 4 Per fissare Bottom Vent e Outer Shell
Inserti filettati M2.5x3L 4 Opzionali, per il Bottom Case link consigliato
Inserti filettati M3 (5-10mm) 8 Per Outer Shell e Bottom Vent link consigliato

Questa scelta consente una notevole flessibilità: si può optare per la semplicità e avvitare direttamente nella plastica, oppure utilizzare inserti per un montaggio più professionale.

Ottimizzazione termica: come funziona il flusso d’aria

Il sistema di raffreddamento verticale di Pi Cola è più di un semplice “ventilatore montato in basso”. La posizione della ventola e il design della scocca canalizzano l’aria fredda dal basso verso l’alto, forzando la fuoriuscita dell’aria calda senza creare sacche di calore interne.

Questo flusso naturale e continuo permette di mantenere temperature operative notevolmente più basse rispetto ai case chiusi e passivi. Gli utenti hanno riportato una riduzione di oltre 10°C in scenari di carico medio-alto su Raspberry Pi 4, dimostrando l’efficacia della soluzione.

Personalizzazione: logo, materiali e cover a tema

Oltre alla funzionalità, Pi Cola strizza l’occhio anche agli appassionati di personalizzazione. I file includono due versioni dell’Outer Shell:

  • Una versione semplice e liscia.

  • Una versione con scritta “Pi-Cola” per una stampa bicolore o riempita via slicer.

Inoltre è disponibile un file opzionale, denominato Port Cover, pensato per dare l’illusione di una linguetta da lattina, aggiungendo un tocco di ironia al design finale.

pi cola

Materiali consigliati: PLA, PETG, ABS

Durante le prime fasi di test, l’autore e la community hanno sperimentato l’uso di diversi materiali: PLA, PETG e ABS. Tutti si sono rivelati compatibili, a patto di scegliere il materiale più adatto al contesto operativo:

  • PLA per ambienti domestici, grazie alla facilità di stampa.

  • PETG per una maggiore resistenza termica.

  • ABS per applicazioni in ambienti più caldi o industriali.

Gli utenti, come documentato anche su Thingiverse, hanno confermato buoni risultati con PETG-HF su stampanti Bambu Lab.

Community e sviluppo collaborativo

Un aspetto che rende Pi Cola ancora più interessante è la disponibilità dell’autore a ricevere feedback. La community su Thingiverse ha già iniziato a segnalare modifiche e suggerimenti per la versione dedicata a Raspberry Pi 5, come testimoniano i commenti di chi ha messo alla prova i file beta, contribuendo così al miglioramento costante del progetto.

Conclusioni

Pi Cola non è solo un case per Raspberry Pi: è una soluzione elegante, efficiente e accessibile, pensata per chi cerca di coniugare design e prestazioni senza compromessi.
La semplicità di assemblaggio, l’efficace gestione termica e la possibilità di personalizzare il proprio setup fanno di questo progetto un esempio perfetto di come la stampa 3D possa offrire soluzioni pratiche e originali nel mondo dell’elettronica fai-da-te.

Per chiunque sia in cerca di un case compatto, ventilato e decisamente fuori dal comune, Pi Cola rappresenta un’opzione da non sottovalutare.
I file e le istruzioni per la stampa sono disponibili su Thingiverse al seguente link: Pi Cola su Thingiverse.

Kit consigliati:

Simone Candido è un ragazzo appassionato del mondo tech nella sua totalità. Simone ama immedesimarsi in nuove esperienze, la sua filosofia si basa sulla irrefrenabile voglia di ampliare a 360° le sue conoscenze abbracciando tutti i campi del sapere, in quanto ritiene che il sapere umano sia il connubio perfetto tra cultura umanistica e scientifica.

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