La fine di Mbed diventa un nuovo start per Arduino

Arduino mbed

La fine del ciclo di vita del sistema di sviluppo Mbed (basato su ARM) non provocherà alcun problema nei sistemi Arduino com microprocessore.

Come forse avrete sentito, il 9 luglio Arm ha annunciato che la piattaforma e il sistema operativo Mbed sono ufficialmente destinati a raggiungere la fine del ciclo di vita a luglio 2026 e, pertanto, non saranno più sottoposti a manutenzione.

La notizia ha creato panico nella comunità di sviluppo embedded, colpendo in particolare marchi come micro:bit, Raspberry Pi e, naturalmente, Arduino, tutti supportati da Arm nel corso degli anni e “hanno guadagnato slancio in contesti educativi e tra la comunità dei maker, consentendo a molte delle funzionalità offerte da Mbed di diventare più diffuse e accessibili, dagli IDE basati su browser e dall’astrazione hardware all’hosting del codice e ai servizi di compilazione remota”.

In ​​che modo, praticamente, il ritiro di Mbed influenzerà Arduino?

Innovazione

In Arduino, ogni nuovo sviluppo nella tecnologia rappresenta un’opportunità per migliorare la piattaforma e offrire strumenti sempre migliori a tutti gli utenti. Nel caso di Mbed, che riguarda principalmente un sottoinsieme delle schede distribuite da Arduino, era evidente che la fine del ciclo di vita si stava avvicinando. Si è pertanto iniziato a cercare proattivamente un sostituto anni prima.

Al momento si sta lavorando attivamente per consentire agli utenti Arduino di continuare a utilizzare il linguaggio e le librerie con cui hanno familiarità. Ciò comporta la creazione di un core Arduino basato su un layer Zephyr sottostante. Abbiamo in programma di rilasciare la prima beta di questa transizione entro la fine del 2024, con un lancio per varie schede a partire dal 2025, quindi speriamo che rimarrai sintonizzato e ti unirai alla fase di test per supportare i nostri sforzi!

Come viene utilizzato Mbed nell’ecosistema Arduino?

Ogni scheda Arduino ha il suo “core” corrispondente, ovvero l’implementazione del linguaggio di programmazione Arduino per la sua particolare architettura di microcontrollore. L’obiettivo dei core Arduino è esporre gli stessi comandi e istruzioni (API) indipendentemente dalla scheda utilizzata.

Per alcune schede, principalmente GIGA, Nano 33 BLE, Nano RP2040 Connect, Portenta, famiglia Nicla e Opta, abbiamo implementato il core Arduino su un livello di astrazione fornito da Mbed OS per accelerare lo sviluppo. I core Arduino per altre schede Arduino popolari nelle famiglie UNO, MKR e Nano sono implementati in modo diverso e non utilizzano Mbed OS.

In generale, il fatto che un core Arduino sia basato su Mbed o altri livelli software sottostanti non ha alcun impatto pratico sul modo in cui gli utenti finali programmano le  schede. Questo garantisce una vita media maggiore e un inferiore impatto dell’obsolescenza.

Il vantaggio di usare Arduino come livello di astrazione risiede nel suo linguaggio universale, che rimane coerente indipendentemente dall’implementazione sottostante. Pertanto, i programmi scritti per Arduino continueranno a funzionare indipendentemente dalla presenza o meno di Mbed.

Questo è un motivo importante per usare Arduino per progetti che devono superare la prova del tempo.
Affrontiamo il cambiamento come comunità

(Fonte: blog.arduino.cc)

 

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Definire ciò che si è non risulta mai semplice o intuitivo, in specie quando nella vita si cerca costantemente di migliorarsi, di crescere tanto professionalmente quanto emotivamente. Lavoro per contribuire al mutamento dei settori cardine della computer science e per offrire sintesi ragionate e consulenza ad aziende e pubblicazioni ICT, ma anche perche’ ciò che riesco a portare a termine mi dà soddisfazione, piacere. Così come mi piace suonare (sax, tastiere, chitarra), cantare, scrivere (ho pubblicato 350 articoli scientfici e 3 libri sinora, ma non ho concluso ciò che ho da dire), leggere, Adoro la matematica, la logica, la filosofia, la scienza e la tecnologia, ed inseguo quel concetto di homo novus rinascimentale, cercando di completare quelle sezioni della mia vita che ancora appaiono poco ricche.

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