Riportiamo un articolo di hackaday (Lewin Day) tradotto in Italiano, che spiega come passare da Playstation a media center con Raspberry PI.
Vediamo spesso schede Raspberry Pi di vari gusti bloccate all’interno di computer vintage e simili. L’utente di Hackaday [El Gato Guiri] ne ha invece installato uno all’interno di una PlayStation 2 Slim, e in modo piuttosto artistico. Il risultato è un piccolo e compatto dispositivo media center.
Abbastanza ordinato, vero? Tutte quelle porte funzionano! Ok, non gli slot per schede di memoria. Ma tutto il resto si.
La PlayStation 2 è stata eviscerata, con un Raspberry Pi 3B installato all’interno. Le porte originali sul retro, inclusa la porta USB ed Ethernet, sono state quindi collegate al Pi per renderle completamente funzionanti. Uno slot è stato quindi tagliato nella parte posteriore per consentire il collegamento della porta HDMI. Anche le porte USB anteriori funzionano, e l’unità ottica è stata rimossa per far posto a un’unità esterna Toshiba da 2 TB. Gli adattatori vengono utilizzati anche per far funzionare le porte del controller. Infine, una ventola Noctua NF-A4x10 PWMè stata installata sopra il Pi per assicurarsi che non diventi mai troppo caldo. La ventola, assicura il maker, mantiene la temperatura del PI costantemente sotto i 40 gradi centigradi anche al massimo delle prestazioni. E’ anche stato aggiunto un potenziometro esterno per allineare la velocità di rotazione della ventola secondo necessità.
Che si tratti di guardare film o giocare a giochi emulati con i controller PS2, la piccola build del media center funzionerà sicuramente bene.
Abbiamo visto Raspberry Pi inseriti ovunque, dai laptop ai monitor, oltre a un sacco di hardware retrò. Quando un pezzo di hardware è morto e scomparso, un Raspberry Pi può essere un ottimo modo per dare nuova vita a un vecchio case attraente! Ricordiamo inoltre che in un periodo di forte carenza di Raspberry PI 4, un lavoro che funziona sul PI 3 arriva come la manna dal cielo.
Un lavorone che merita la nostra attenzione, ma che non sarà l’ultimo della serie. Restate sintonizzati…
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Luigi_Morelli
Definire ciò che si è non risulta mai semplice o intuitivo, in specie quando nella vita si cerca costantemente di migliorarsi, di crescere tanto professionalmente quanto emotivamente. Lavoro per contribuire al mutamento dei settori cardine della computer science e per offrire sintesi ragionate e consulenza ad aziende e pubblicazioni ICT, ma anche perche’ ciò che riesco a portare a termine mi dà soddisfazione, piacere. Così come mi piace suonare (sax, tastiere, chitarra), cantare, scrivere (ho pubblicato 350 articoli scientfici e 3 libri sinora, ma non ho concluso ciò che ho da dire), leggere, Adoro la matematica, la logica, la filosofia, la scienza e la tecnologia, ed inseguo quel concetto di homo novus rinascimentale, cercando di completare quelle sezioni della mia vita che ancora appaiono poco ricche.