Raspberry Pi 400: arriva la buffer board!

Raspberry Pi

Elektor è salita alla ribalta anni fa per aver prodotto una scheda buffer per il connettore HAT Raspberry Pi a 40 pin. Poiché questa scheda era destinata all’uso con le normali schede Raspberry Pi, non si adatta al Pi 400 e, quindi, è stato deciso di riprogettarla.

Il Raspberry Pi 400 è un Raspberry Pi 4 integrato in una tastiera ed è tutto ciò di cui l’utente medio ha bisogno per navigare in Internet o avviare alcuni videogames (collegando un monitor e un mouse, ovviamente). Ma, ovviamente, le potenzialità del Pi 400 vanno ben oltre. Sul retro, infatti, il Raspberry Pi 400 dispone anche di un connettore di estensione per controllare altre apparecchiature destinate anche e soprattutto alla sperimentazione. Questo connettore è il noto connettore HAT Raspberry Pi a 40 pin che si trova sulle schede Raspberry Pi standard.

Ci teniamo sempre a ricordarvi che, come sulle altre schede Raspberry Pi, il connettore HAT del ‘400 non ha protezione contro le scariche elettrostatiche (ESD). Collegare (o scollegare) dispositivi senza prendere le necessarie precauzioni (spegnendo prima il raspberry pi) può causare danni irreversibili alla scheda. Non stiamo parlando di una board Raspberry Pi standard, ma di un 400: bruciarlo significa gettarlo completamente, tastiera inclusa. Parliamo di una spesa non indifferente. Proprio per evitare catastrofici danni da “sbadataggini”, Elektor ha messo a punto un accessorio decisamente interessante.

 

Raspberry Pi

 

Basata sul convertitore di tensione bidirezionale a 8 bit TXS0108E di TI per applicazioni open-drain e push-pull, la scheda buffer Raspberry Pi 400 consente l’interfacciamento con logica esterna sia a 3,3 V che a 5 V per tutti i 26 GPIO e aggiunge protezione ESD. Due fusibili ripristinabili PPTC da 0,5 A proteggono le linee di alimentazione +5 V e +3,3 V del Raspberry Pi 400. La scheda buffer può essere collegata a circuiti esterni con un cavo piatto corto da 40 linee (non incluso) nel caso in cui siano necessari tutti i 40 segnali, o semplicemente ponticelli a una breadboard (non inclusa). Si noti che la scheda può essere utilizzata anche con altre schede Raspberry Pi.

L’Elektor Buffer Board per Raspberry Pi 400 riduce notevolmente il rischio di danni durante gli esperimenti. Tuttavia, anche se garantisce una maggior protezione, non si tratta di un giubbotto anti proiettile o di una blindatura anti sfondamento. Noi di Moreware, durante le nostre lezioni o all’interno dei nostri corsi, consigliamo di utilizzare questo tipo di dispositivi in modo ragionato. Il circuito di protezione ha un costo, ma soprattutto, può rompersi. È una sorta di dispositivo sacrificabile che si brucia al posto di ciò che è ad esso collegato, ma non vuol dire che sia infallibile. Sfatiamo una volta per tutte il mito secondo il quale basta un circuito buffer come questo per poter lavorare in maniera superficiale e disattenta: non è così. Puo andar bene una o due volte, la terza volta bruciate tutto. Mettiamoci nell’ordine di idee che “danno = soldi buttati”. Viviamo in un periodo in cui, oltre ai soldi, c’è un’enorme carenza di componentistica hardware, pertanto occorre lavorare in maniera tale da ridurre al minimo i rischi di rottura.

Oltre al problema puramente elettrico, quando si parla di “connettori” occorre fare molta attenzione quando vengono inseriti e rimossi dalla board: movimenti continui di “metti e togli” generano continui stress meccanici che, prima o poi, portano alla rottura dei pin di connessione. È ovviamente possibile riparare eventuali rotture, ma torniamo al caso precedente: vale la pena esporsi a perdite di tempo e denaro, per non fare la necessaria attenzione?

Diamo un’occhiata allo slot montato sul Raspberry Pi 400:

Raspberry Pi

Come potete vedere, tra lo slot e il bordo inferiore del case dell’R-Pi 400 c’è uno spazio ben maggiore dello spessore della buffer board. Una volta collegata alla relativa porta, la scheda rimane “sospesa” e, di fatto, non appoggia da nessuna parte. Il fatto che gli header non siano a 90° ma verso l’alto, crea la situazione ideale per un disastro annunciato: inserendo i cavetti di collegamento, infatti, si fa inavvertitamente pressione, finendo per sforzare le saldature del connettore sulla scheda elettronica. Per ovviare a questo tipo di problema, consigliamo fortemente di inserire due spessori in gomma sotto la board per dar modo alla scheda di appoggiare sul tavolo. In questo modo, senza torsione sul connettore, si evita ogni tipo di danno a carico dei pin.

Potete comprare l’Elektor Raspberry Pi 400 Buffer Board sul sito ufficiale per una cifra che si aggira intorno ai 20 euro.

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###Da sempre appassionato di tecnologia, soffro di insaziabile curiosità scientifica. Adoro sperimentare e approfondire le mie conoscenze sulle ultime novità sul mercato in termini di hardware, alta tecnologia e videogiochi. Attratto e coinvolto nella prototipazione hardware dalla piattaforma Arduino, Raspberry Pi e Nvidia Jetson.### ###Always passionate about technology, I am suffering from insatiable scientific curiosity. I love experimenting and deepening of my knowledge on the latest news on the market in terms of hardware, hi-tech and video games. Got attracted and involved in hardware prototyping by the Arduino platform, Raspberry Pi and Nvidia Jetson.###

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