Tecnologie maker anti COVID-19 – Matteo Capobussi

Tecnologie maker

Tecnologie maker per realizzare e calibrare in modo scientifico: Saturimetro Wi-Fi, Termometro IR, SterilizzatriceUV con Arduino e stampa 3D.

Il link

Abbiamo già ospitato Matteo Capobussi in questa rubrica, grazie al suo libro intitolato “Come realizzare una mano bionica in autonomia“. Anche in questo caso Matteo mette a frutto la sua esperienza di medico e di informatico cercando di offrire a tutti i maker un prodotto utile.

Questo libro fornisce dettagliate istruzioni passo-passo per realizzare facilmente e in autonomia degli oggetti elettronici che tutti dovrebbero avere a disposizione nella lotta contro il Covid-19: un saturimetro, una sterilizzatrice UV per mascherine e un termometro ad infrarossi nelle versioni “a pistola” o a stazione fissa. Impiega tecnologie a basso costo, come Arduino e la stampa 3D, fornendo tutte le basi scientifiche e i calcoli dettagliati per trasformarle in dispositivi calibrati ed affidabili. Questi oggetti sono stati progettati ed utilizzati sul campo in uno studio di medicina generale, durante la prima ondata dell’epidemia.

L’Autore : Matteo Capobussi

Matteo Capobussi, classe ’82, è medico di famiglia e specialista in Igiene e Medicina preventiva. Ha collaborato con l’Università degli Studi di Milano in progetti di ricerca per lo sviluppo e l’implementazione di software di supporto decisionale per la prevenzione degli errori terapeutici in ambito ospedaliero. Ha tenuto lezioni universitarie di Epidemiologia come professore a contratto presso l’International Medical School – Humanitas University, e di Medicina Generale presso l’Università Vita – Salute San Raffaele di Milano.

Ha pubblicato su diverse riviste scientifiche internazionali negli ambiti dell’epidemiologia, della formazione medica e della disseminazione delle evidenze. I suoi hobby includono la programmazione di software e la robotica.

Il formato

Il libro è composto di 120 pagine, ed è suddiviso in tre sezioni, oltre ad una introduzione per descrivere al meglio le tecnologie utilizzate.

La prosa è scorrevole, il codice sorgente leggibile e le istruzioni dettagliate. La cura e la passione dedicate a questo libro sono evidenti già in prima lettura, dove si riescono a percepire finanche i valori etici dell’autore.

Come accaduto nel libro precedente, anche in questo caso i contenuti sono perfettamente fruibili, ed i progetti funzionano out of the box (previa calibrazione).

Resta solo da ricordare che ci troviamo di fronte a progetti utili e funzionanti, ma non necessariamente secondo gli standard de facto riconosciuti: sono progetti che spiegano come passare da un’idea abbozzata in un angolo della propria mente ad un oggetto funzionante ed in grado di offrire particolari soddisfazioni..

A chi è diretto

Tecnologie makerCi troviamo di fronte ad un testo molto particolare, diretto ai maker ma prodotto da un medico che lavora sul campo, quindi perfettamente cosciente di tutte le problematiche implicite nella poduzione di apparati simili. Siamo sicuri che chiunque sia dotato di un minimo di curiosità scientifica e di passione elettronica verrà in qualche modo attratto da questi progetti.

L’autore spiega nei dettagli tanto la progettazione quanto la costruzione ed il testing/calibrazione di ciascun apparato, rendendo così ciascun progetto fruibile da qualunque maker abbia un minimo di curiosità.

Definire ciò che si è non risulta mai semplice o intuitivo, in specie quando nella vita si cerca costantemente di migliorarsi, di crescere tanto professionalmente quanto emotivamente. Lavoro per contribuire al mutamento dei settori cardine della computer science e per offrire sintesi ragionate e consulenza ad aziende e pubblicazioni ICT, ma anche perche’ ciò che riesco a portare a termine mi dà soddisfazione, piacere. Così come mi piace suonare (sax, tastiere, chitarra), cantare, scrivere (ho pubblicato 350 articoli scientfici e 3 libri sinora, ma non ho concluso ciò che ho da dire), leggere, Adoro la matematica, la logica, la filosofia, la scienza e la tecnologia, ed inseguo quel concetto di homo novus rinascimentale, cercando di completare quelle sezioni della mia vita che ancora appaiono poco ricche.

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